Brief info
Nome personaggio principale: Ailis
Classe del personaggio : Maga dell'Aria
Motto: oggi è una bella giornata, piove
Filosofia/Convinzioni/Allineamento del personaggio principale: CAOS.
Volubile come il vento e come fa il vento porta sollievo dall'arsura in una torrida giornata nel deserto o spazza via intere città per capriccio. Ailis non ha mezze misure o non fa nulla o esagera e questo si ripecchia in tutto quello che fa ed è un bene, perchè la sua tenacia e la sua dedizione sono totali se si ritrova a dover collaborare per un fine comune o un interesse che la riguarda da vicino, collaborazione non facile da ottenere; provate ad essere sinceri con lei ed il vento soffierà dalla vostra parte prima o poi ... mentitele una volta e vi guarderà con sospetto in eterno. Poichè in passato ha dovuto sempre contare su stessa, guadagnarsi la sua totale fiducia resenta l'impossibile ma chi riesce a fare breccia scoprirà il buono che vive in lei.
Adora la libertà anche se la sua non è mai totale, ama gli spazi aperti e sconfinati, i piaceri della vita; quando le piace qualcosa se la prende senza chiedere il permesso ed è capace di sopportare la finzione di una temporanea sottomissione per raggiungere l'obbiettivo.
Calcolatrice, curiosa, astuta; userà tutto per portare a termine la missione.
STORIA
Nata dall'inganno.
Generata dal seme del sommo sacerdote del Dio Guerriero del Crepuscolo, il negromante Akethis il Teocrate e la discendente di una famiglia nobiliare votata allo sciamanesimo, scelta accuratamente per le capacità votive tra molte.
Generata dall'inganno, i racconti narrano che nacque in una notte di tempesta durante la fuga della donna per portare in salvo il frutto del suo ventre minacciato dalla famiglia. Chi l'aiutò la ingannò per la seconda volta, strappandole via la neonata dalle braccia affidandola ad un accolito del Teocrate che salpò con il fardello verso la Valle dei Sogni.
Giunta in patria venne lasciata alle cure della sacerdotessa Morathi che l'allevò con il distacco tipico della specie drow ed anche una punta di intolleranza dato il sangue misto della piccola. L'intolleranza maggiore era dell'alta società che disapprovava la situazione, dovette chiudere comunque un occhio visto che si trattava pur sempre della figlia del più grande esponente del credo e si costrinsero a guardarla come un esperimento destinato ad essere usato come tale … o perire.
La bambina cresceva e più somigliava ad un essere umano. Priva di qualsiasi caratteristica fisica a ricordare il lato drow paterno, aveva una folta chioma ramata, la pelle del colore sbagliato e tenerla nascosta nel tempio divenne presto impossibile.
Cresciuta nella bugia.
Il Teocrate aveva dei progetti per Ailis. Progetti segreti.
Quando in tenera età fu portata dagli accoliti a Dygrey, la bambina era convinta di essere una dei tanti orfani frutto di una qualche rappresaglia ed il suo stato non le importava, era troppo giovane perchè le pesasse. Si sentiva a casa nel clan che l'aveva accolta ed ogni cosa che la circondava fomentava la sua curiosità ed il suo vivace temperamento, caratteristiche che mai l'abbandonarono.
Si sentiva a casa … molte cose però ignorava.
Lo sciamano che la prese sotto la propria ala si chiamava Obed, sapeva chi era la bambina ma giurò al Teocrate di tacerle le sue origini e di istruirla in attesa che la magia ereditata si risvegliasse in cambio della salvezza del clan. Il risveglio del sangue avvenne all'età di tredici anni e nel modo più drammatico; in un momento d'ira i venti assecondarono il suo stato d'animo chiamando una tempesta di fulmini che incendiarono quattro abitazioni nel villaggio. L'opinione degli abitanti su di lei si divise; una metà voleva metterla al bando mentre l'altra metà la inneggiava alzando preghiere di ringraziamento a Wothan il dio del tuono, per aver favorito una di loro.
Ailis dominava la sfera dell'Aria. Era pronta per abbandonare lo sciamano.
Nessuna scelta, solo obbedienza.
Il giorno del risveglio del sangue fu anche il giorno in cui una voce inziò a darle comandi nella mente. Priva di qualsiasi difesa contro l'intromissione di Akethis, passò l'anno successivo come un giocattolo nelle mani di uno sconosciuto.
Lasciò Dygrey radunando le poche cose che aveva e partì una notte senza preavviso viaggiando da sola, nonostante la giovane età, arraggiandosi come poteva sfruttando l'astuzia per sopravvivere.
In quell'anno esistevano vuoti nella memoria incolmabili. Ogni volta che perdeva conoscenza di sé, si svegliava alla porta di un maestro che le impartiva una sola lezione utile a dominare le sue capacità magiche. Lezioni per sopravviviere. Ailis dimostrò da subito di avere una mente brillante e una ferrea volontà di imparare, la stessa che si tramutò negli anni in vera e propria sete di potere.
Furono queste qualità a portarla a Kromdar alla porta del laboratorio di Orion, ignara di che egli fosse si era abituata a non porsi domande sul proprio maestro scelto dalla voce che goveranva la sua vita. Con lui trascorse il tempo necessario per dimostrare che non aveva la benchè minima predisposizione per la negromanzia. Il suo animo era ben lontano dalla quietezza e la pazienza necessari a dominare l'elemento Terra, caratteristiche che possedeva invece il maestro. Orion abbandonò presto l'idea di insegnarle le basi della sua arte, trovando più utile impiegare la predisposizione innata della ragazza verso l'elemento dell'Aria facendola diventare sua assistente. Il presupposto fallì quando i due affascinati l'uno dell'altro trasformarono gli incontri di studio in incontri di tutt'altro tipo.
La ribellione.
Ailis venne rimandata a Dygray ma era certa che presto avrebbe ricevuto l'ordine di mettersi in viaggio verso il nuovo obbiettivo. Stufa di obbedire a colui che la rendeva schiava. Abbandonò nuovamente il clan all'improvviso e partì.
Di lei non seppero più nulla finchè, ritrovata invischiata in una guerra, fece ritorno anni dopo più adulta sia nell'età che nella magia. Convinse i clan a scendere in guerra per contrastare le orde barbariche di Ulrick il Conquistatore, Dygray la seguì riconoscendola come simbolo e personificazione della volontà del dio del tuono: Wothan. In questa guerra perse il maestro Obed in battaglia ma trovò una sarella Yarel, con lei condivideva il sangue dal lato materno e finita la guerra ritornarono insieme a Dygrey.
Gli anni vissuti con la sorella furono i più sereni della sua vita e si creò un legame profondo tra le due dando ad entrambe il caldo tepore di una famiglia. Eppure nonostante la felicità qualcosa disturbava Ailis, era l'ambizione insoddisfatta a tormentarla malignamente.
Il sentimento trovò sollievo quando un giorno incontrò sulla strada un uomo. Lui era la voce nella sua mente. Lui era il nemico della corona. Lui era suo padre. Lui poteva darle ciò che cercava; la conoscenza.
La notte seguente all'incontro, Ailis abbandonò Yarel partendo senza dirle nulla per il timore che lei la seguisse e finisse nei guai. Scelta che incrinò il loro rapporto.
Discepoli del Teocrate.
L'addestramento era mortale incentrato sulla profazzione degli altri apprendisti.
Ailis era l'ultima arrivata ma da subito fu soggetta alle angherie dagli altri apprendisti convinti che era stata accettata per il solo motivo che era la figlia del maestro. Il più caparbio tra loro era Lumren il mago del fuoco e tra i due nacque una rivalità accesa, un sentimento che era nulla in confronto alla promessa di morte del primo apprendista Malasorte, qualche anno dopo artecife dello stupro della regina Linnea Selede ed ucciso dallo stesso Lumren che gli strappò il titolo di primo apprendista.
La volontà e la sete di conoscenza di Ailis erano sconfinati. La volontà la mantenva in vita in quei lunghi anni, dimostrando ai discepoli che la sua presenza era più che meritata. Lontana da qualsiasi calore e dall'affetto di Yarel, crebbe in lei il risentimento verso Akethis che la teneva distante preferendo farla istruire da Lumren e Malasorte al posto suo. Questo distacco crebbe di sofferenza a tal punto che Ailis cominciò a tingersi i capelli di bianco per sentirsi appartenente ad un popolo.
La sua caparbietà nello studio le fece ricevere l'anello da Magister dell'Aria, un tiotolo che non le diceva nulla. Lei voleva molto di più.